Milano 16 – 25 Aprile 2002
Cinema De Amicis, Milano

IL CINEMA DI ALAIN TANNER
Tra realismo e utopia

“Come filmare la Svizzera? A prima vista è impossibile. Bisogna strappare i dieci veli che nascondono la realtà . Per altro il cinema è l’arte del reale. Ciò non dovrebbe necessariamente significare che il cinema è vita. Al contrario: più al cinema le cose son vere, più sono false e dunque, più sono false e più sono vere. Allora mescoliamo il vero e il falso, i generi, le tonalità . Ci avviciniamo ad una soluzione per filmare la Svizzera dietro i veli. Alla distanza, i contrasti e le contraddizioni appaiono meglio. L’incongruenza e l’ironia diventeranno delle armi. Ma l’ironia segna pure i limiti del nostro potere. Bisogna tentare di superarla.”

Alain Tanner, testo introduttivo della cartella stampa del film ‘La salamandre’, 1971
Alain Tanner è considerato il padre del nuovo cinema svizzero, ma i suoi film hanno spesso superato gli angusti limiti e le frontiere del territorio elvetico per avventurarsi a indagare l’intera società  post-industriale. Nell’oscillazione tra ricognizione storica e viaggio utopico, analisi comportamentale e fuga estatica, il cinema di Tanner ha affrontato il tema della differenza, seminando il germe del dubbio attraverso la continua provocazione intellettuale e la cifra stilistica della decostruzione e del disvelamento cinematografico.

FILM IN PROGRAMMA

Carlo vivo o morto? (Charles mort ou vif?, 1969)
La Salamandra (La Salamandre, 1971)
Il ritorno dall’Africa (Le retour d’Afrique, 1973)
Il centro del mondo (Le milieu du monde, 1974)
Jonas, che avrà  20 anni nel 2000 ( Jonas, qui aura 25 ans en l’an 2000, 1976)
Messidoro (messidor, 1979)
Gli anni luce (Les années lumières / Light years away, 1981)
Nella città  bianca (Dans la ville blanche, 1983)
Terra di nessuno (No man’s land, 1985)
Una fiamma nel mio cuore (Une flamme dans mon coeur, 1987)
La valle fantasma (La vallée fantà´me, 1987)
La ragazza di Rose Hill (La femme de Rose Hill, 1989)
L’uomo che ha perduto la sua ombra (L’homme qui a perdu son ombre, 1991)
Il diario di Lady M. ( Le journal de lady M., 1992)
Gli uomini del porto (Les Hommes du port, 1995)
Fourbi (Fourbi, 1995)
Requiem (Requiem, 1998)
Jonas e Lila, a domani (Jonas et Lila, à  demain, 1999)

TAVOLA ROTONDA
Incontro con il regista Tanner giovedì 18 aprile, ore 18 e 30 con l’intervento di Renato Berta e Piera Detassis.

Luogo: CCS Centro Culturale Svizzero, Milano

TAPPE SUCCESSIVE DELLA RASSEGNA
Chiasso, Cinema Teatro
30 aprile – 23 maggio

Como, Cinema Gloria
30 aprile – 23 maggio

Varese, Filmstudio ‘90
30 aprile – 23 maggio

Potenza, Museo Provinciale
25 giugno – 30 luglio

Torino, Cinema Massimo
3 – 17 giugno

Pisa, Cinema Arsenale
1 – 20 ottobre

Napoli, Institut Francais de Naples “Le Grenoble”
23 – 30 ottobre

Palermo, Cinema Royal
20 novembre – 7 dicembre

Bari, Cinema Il Piccolo
15 – 30 gennaio


CREDITS

Progetto
Pier G. Carizzoni e Liliana Bertoli
Associazione Culturale Dioniso

Coordinamento
Domenico Lucchini
(CCS- Centro Culturale Svizzero)
Peter Da Rin
(Pro Helvetia)

Organizzazione
Associazione Culturale Dioniso
CCS Centro Culturale Svizzero

Promotori
Pro Helvetia
Fondazione Svizzera per la Cultura
Comune di Milano Cultura e Musei-Settore Spettacolo Turismo
Progetto Milano Cinema
CCS Centro Culturale Svizzero

Collaborazione
Centre Culturel Français de Milan
Consolato Generale di Svizzera a Milano
Consolato Generale di Svizzera a Napoli
Regione Lombardia

TANNERcat_1

Volume
Alain Tanner, tra realismo e utopia
Editrice Il Castoro, a cura di Domenico Lucchini

Visualizza il pieghevole

Tags: , , , , , , , , ,