7 – 16 Febbraio 2003
Teatro dell’Arte, Milano

IMMAGINI DALLA TRAGEDIA
Incursioni cinematografiche attorno alla tragedia greca

La cosiddetta “cronaca nera” del nostro tempo racconta quotidianamente, enfatizzati dai mass media, agghiaccianti lutti familiari e stragi domestiche, connotandoli sovente come “tragedie della follia”: famiglie annientate per mano di figli o padri o madri o parenti. Sorta di tragedia greca in abiti moderni, in cui rancori e disagi ineffabili covano tra le mura di casa armando gli assassini di una improvvisa, selvaggia violenza.
La rassegna “IMMAGINI DALLA TRAGEDIA: incursioni cinematografiche attorno alla tragedia greca” si articola in due sedi :

1) 12 lungometraggi al cinema Palestrina
2) Videoproiezioni di spettacoli teatrali presso il CRT-Teatro dell’Arte

Tra i film selezionati vi sono opere di Michael Cacoyannis, Pierpaolo Pasolini, Arturo Ripstein, Aurelio Grimaldi, Tim Roth, Aluizio Albranches, Abel Ferrara, Woody Allen, Theo Anghelopoulos, Antonio Capuano, Andrea Porporati. Al CRT – Teatro dell’Arte la sezione video prevede la proiezione su grande schermo di tragedie dirette da noti registi teatrali. Sono in programma interventi di Giulio Guidorizzi sul tema “Mito e tragedia” (al Cinema Palestrina), Annamaria Cascetta su “La tragedia antica sulla scena contemporanea” e Eva Cantarella (al CRT Teatro dell’Arte).
Medea, figura tragica emblematica che condanna a morte i propri figli, è consapevole di dover affrontare il male, non come corpo estraneo bensà­ come parte integrante della propria umanità  sofferente. Secondo il filosofo Nietzsche la tragedia costituiva una sorta di trasfigurazione terapeutica per “gli orrori e le assurdità  dell’esistenza”; secondo Aristotele erano “pietà  e terrore” i suoi elementi caratterizzanti. La tragedia antica greca sorge attorno al VI secolo a.C. nel contesto delle feste religiose ateniesi (Dionisie cittadine). Lo spettacolo tragico rappresenta eventi generalmente luttuosi, frutto di aspri conflitti, passioni laceranti, ardite ribellioni. Gli eroi e i personaggi sofferenti di Eschilo – Sofocle – Euripide, sono autori e vittime di gesta sanguinarie, in balia di un fato che li sovrasta cancellando ogni distinzione tra bene e male e innescando un’inarrestabile sequenza circolare di colpa / vendetta / morte / nuova colpa.

La manifestazione è promossa dal Comune di Milano (Cultura e Musei), organizzata dalla Associazione Dioniso in collaborazione con CRT Teatro dell’Arte, curata da Pier G. Carizzoni.

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