Wilhelm Reich

19 Novembre 2007
Spazio Oberdan, Milano

La Rivoluzione di Wilhelm Reich

“Esiste un modo possibile di organizzare una vita con gli esseri umani che includa sia il massimo della realizzazione sia il più sublime piacere?” Wilhelm Reich

Programma

- Introduzione e moderazione di Pier Giorgio Carizzoni
- Interventi e testimonianze-video

Intervengono: Mirko Fontemaggi (filosofo e saggista), Enzo Funari (membro ordinario della Società  Psicoanalitica Italiana), Attilio Gardino (psicologo e analista ad orientamento bioenergetico), Giulio Giorello (docente di Filosofia della scienza all’Università  degli Studi di Milano), Stefano Levi Della Torre (pittore e saggista), Romano Madera (docente di Filosofia Morale e di Pratiche Filosofiche presso l’Università  degli Studi di Milano Bicocca), Rosalba Maletta (docente di Letteratura Tedesca presso l’Università  degli Studi di Milano e l’Università  della Calabria), Luciano Marchino (direttore dell’IPSO, Istituto di Psicologia Somatico-relazionale di Milano), Roberto Sassone (psicologo, psicoterapeuta, fondatore e docente della SIAR – Scuola Italiana di Analisi Reichiana).

- Montaggio video a cura di Nereo Rapetti che raccoglie testimonianze, interviste e sequenze tratte da film e documentari sulla vita e l’opera di Reich

Un progetto di: Pier Giorgio Carizzoni
Promosso da: Provincia di Milano/Settore cultura
Organizzazione: Associazione Culturale Dioniso
Traduzione e Sottotitolazione Video: Nereo Rapetti, Angharad Rixon, Francesca Gerosa
Info: Provincia di Milano, www.provincia.milano.it/cultura, tel. 02.7740.6325/6326
ass.dioniso@gmail.com – tel. 02.72.00.41.00

Nel novembre di 50 anni fa, in un penitenziario nordamericano, dopo una campagna diffamatoria culminata in un rocambolesco processo di stampo maccartista, muore a soli 60 anni Wilhelm Reich(1897-1957), “bio-psichiatra”, come amava definirsi, nonché medico, pedagogo, pittore, studioso di filosofia, sociologia, astronomia. “La rivoluzione di Wilhelm Reich” rende omaggio a uno spirito libero eternamente profugo, autore de La rivoluzione sessuale, La funzione dell’orgasmo, Psicologia di massa del fascismo, La lotta sessuale dei giovani, Ascolta piccolo uomo, Reich parla di Freud, Analisi del carattere, L’assassinio di Cristo.

L’infanzia di Reich è tragicamente segnata dal suicidio della madre; giovanissimo, nel 1918 è già  membro della Società  psicoanalitica freudiana a Vienna. Nel 1928 si iscrive al Partito Comunista, apre i primi Centri di Igiene sessuale per giovani e lavoratori e fonda una Associazione sessuo-politica a Berlino; aspira a una conciliazione fruttuosa tra psicoanalisi e marxismo, ma finisce per prendere decisamente le distanze dall’una e dall’altro, dopo ripetute, insanabili divergenze, prima con Sigmund Freud e successivamente con i comunisti tedeschi. Bersagliato da violente campagne contro le sue teorie e i suoi audaci esperimenti, che includono persino il boicottaggio delle sue opere, Reich, dopo un controverso soggiorno in Scandinavia, è costretto a lasciare l’Europa per trasferirsi negli USA (1939), dove risiede sino alla morte.

Reich ha indagato a fondo e con estremo coraggio l’origine delle pulsioni e del carattere, la sessualità  e il suo rapporto con le nevrosi e le strutture sociali autoritarie, con l’intento di “catturare” l’immensa forza vitale che nell’interazione mente-corpo agisce secondo il principio di unitarietà  della natura. Le sue appassionate ricerche, condotte con spirito pionieristico e senza compromessi di sorta, tra geniali intuizioni e sconcertanti sperimentazioni, mirano a una utopica “genesi della felicità ” che consenta di sradicare consapevolmente le cause delle malattie, delle guerre, della mancanza di libertà , in nome di una sessualità  libera, sana e consapevole per tutto il genere umano.

“La repressione sessuale, basata su tabù culturali e religiosi, favorisce la sottomissione alla famiglia autoritaria e allo stato totalitario.” Wilhelm Reich

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