27 Gennaio – 1 Febbraio 2004
Cinema Gnomo, Milano

MEMORIA E OBLIO
Il nuovo cinema austriaco tra Haneke e Freud

Il cinema austriaco degli ultimi decenni ispira agli appassionati i nomi di grandi interpreti quali Karl Maria Brandauer, Maximilian Schell, Romy Schneider, o del celebre scrittore-sceneggiatore Peter Handke; nel passato più lontano, specie sull’asse Vienna-Hollywood, nomi che si annoverano tra i giganti del cinema mondiale: Lang, Pabst, von Stroheim, Preminger, Billy Wilder. Negli anni Novanta è emersa una nuova, vitale generazione di autori che, superando i confini della “felix Austria”, si sono imposti all’attenzione delle giurie dei maggiori Festival internazionali e della critica più attenta: su tutti, il trasgressivo Michael Haneke il quale, con il suo pluripremiato “La pianista” (2001), in programma Martedi 27 (ore 18 e ore 22), ha ottenuto una consacrazione a regista-bandiera (austriaca) del nuovo cinema d’autore (europeo). Qui presentiamo una scelta di 5 tra i suoi migliori lungometraggi: in prima visione e sottotitolati in italiano per questa manifestazione, i film “Il castello” (1997), dall’omonima opera di Kafka (Giovedi 29, ore 20) e “Benny’s video” (1992 – Giovedi 29 ore 18 e ore 22); già  distribuiti in Italia, ma poco visti, “Funny games” (Martedi 27 ore 20.15 e Mercoledi 28 ore 19 e 22.15) e “Storie” (Mercoledi 28 ore 20). Per gli altri titoli, una carrellata sulle opere più interessanti degli ultimi anni, accomunate dal tema “memoria e oblio”, ovvero dal conflitto generato da una rimozione freudiana operante all’interno di una condizione esistenziale solo apparentemente “tranquilla”, come in particolare il film “Di nascita” (2002), in anteprima italiana Sabato 31 (ore 16 e ore 20), alla presenza dell’autore Robert Schindel (Incontro alle ore 20). In prima visione anche “Jugofilm” (1997 – Venerdi 30 ore 20 e Sabato 31 ore 18 e ore 22) di Goran Rebic e, dopo una fugace presenza al Festival di Venezia del 1999, “Nordrand – Periferia Nord” di Barbara Albert, opere sul tema dell’emigrazione e della non-integrazione dall’Est Europa verso il “ricco” Occidente. Chiude la rassegna la provocatoria opera dell’affermato regista Ulrich Seidl “Canicola” (2001) e il “thriller” di Andrea Maria Dusl “Blue moon – Luna blu” (2002). La manifestazione, promossa da “Milano Cinema” (Comune di Milano – Cultura e Musei), è organizzata e curata dall’Associazione Culturale Dioniso e dal Forum Austriaco di Cultura. Biglietto giornaliero Euro 4,10. Il Cinema Gnomo è a Milano in Via Lanzone 30/A (tel. 02.804.125).

PROGRAMMA

Martedi 27 Gennaio : Omaggio a Haneke (I)

18.00 e 22.00 La pianista – Klavierspielerin (Austria/Francia, 2001, 129’, 35mm, col.)
di Michael Haneke, con Isabelle Huppert, Benoit Magimel, Annie Girardot.
Erika Kohaut, insegnante di piano al Conservatorio di Vienna, conduce una vita triste e frustrante per le aspirazioni pianistiche non realizzate. Convive con la madre despota a cui è completamente assoggettata, frequenta sexy-shops. Un giorno conosce il giovane pianista Walter Klemmer che decide di sedurla.
Versione italiana.

20.15 Funny games – Giochi curiosi (Austria, 1997, 90’, 35mm, col.),
di Michael Haneke, con Susan Lothar, Ulrich Mühe, Frank Giering.
Anna, Georg e il figlioletto Schorschi arrivano nella loro casa estiva, in riva a un lago. Il loro semplice idillio viene distrutto da Paul e Peter, due giovani sconosciuti che riescono ad aver accesso alla casa con un atteggiamento di studiata gentilezza…alla fine i due propongono alla famiglia una scommessa. Versione italiana.

Mercoledì 28 Gennaio Omaggio a Haneke (II)

18.00 e 22.15 Funny games – Giochi curiosi
(Austria, 1997, 90’, 35mm, col.), di Michael Haneke, (Replica)
20.00 Storie – Code inconnu (Francia, 2000, 117’, 35mm.,col.),
di Michael Haneke, con Juliette Binoche, Thierry Neuvic, (Luc Delahaye fotoreporter).
Una giovane attrice. Un’immigrata clandestina che cerca di sopravvivere come può. Una famiglia del Mali. Un ragazzino che aspira ad una vita diversa. Un fotoreporter, corrispondente di guerra, che documenta con il suo lavoro l’atrocità  della guerra. Schegge esistenziali lanciate nello spazio-tempo, immagini fissate in un racconto-mosaico sul dolore di vivere. Versione italiana.

Giovedi 29 Gennaio – Omaggio a Haneke (Iii)
18.00 e 22.15 Benny’s videoIl video di Benny (Austria, 1992, 105’, 35mm, col.)
di Michael Haneke, con Arno Frisch, Angela Winkler, Ulrich Müh.
Benny, un ragazzo di buona famiglia, grazie ai video da lui girati, a quelli noleggiati o registrati, fa della sua stanza una “camera oscura” piena di immagini in movimento: un succedaneo dei genitori, che a malapena s’interessano di lui. Benny perde così, a poco a poco, il senso della realtà.
v.o. tedesca, sottotitoli in italiano.

20.00 Il castello – Das Schloss (Austria, 1997, 123’ , 35mm, col.),
di Michael Haneke, con Ulrich Mü, Susan Lothar, André Eisermann.
Ispirato all’opera di Franz Kafka. Il tentativo dell’agrimensore K. di entrare nel “castello” fallisce insieme a quello di stabilirsi nel villaggio adiacente. Più K. si sforza di riuscire nello scopo e più si allontana dalla meta. La burocrazia del castello impedisce, con la sua impenetrabilità  e il suo arbitrio, ogni spiegazione razionale…
v.o.tedesca, sottotitoli in italiano.

Venerdì 30 Gennaio – Da est, verso l’Austria

18.00 e 22.00 Nordrand – Periferia Nord .(Austria, 1999, 103’, 35mm.).
di Barbara Albert, con Nina Proll, Edita Malovcic, Tudor Chirilă.
Vienna 1995. Dopo il crollo del muro di Berlino, l’Austria è diventata il Westgate dell’umanità  provvisoria, semi-clandestina e allo sbando, in fuga dalla Bosnia, dalla Romania, dal socialismo in frantumi dell’Est. In un quartiere periferico a nord della capitale s’incrociano le vite di cinque giovani di provenienze etniche e ambienti sociali diversi. (da “Il Morandini”)
Versione italiana.

20.00 Jugofilm (Austria, 1997, 88’, 35mm, col.)
di Goran Rebic con Michael Jovanovic, Eva Mattes, Merab Ninidze.
Milan racconta la storia di suo fratello Sacha: la vicina guerra civile ha distrutto tutti i sogni. Dopo un anno di guerra, Sacha torna a casa completamente trasformato; cerca di avviare una nuova vita tranquilla a Vienna, si sposa, ma il germe della guerra e dell’odio contamina anche i rapporti familiari, sino alla soglia della follia.
Versione originale con sottotitoli in italiano.

Sabato 31 Gennaio - Memoria dell’Olocausto, guerra all’oblio

16.0 20.00 Di nascita Gebürtig (Austria, 2002, 115’, 35mm, col.) anteprima italiana – di Robert Schindel e Lukas Stepanik , con Peter Simonischek, Daniel Olbrychski.
Sull’Olocausto. Un emigrante ebraico (Hermann Gebirtig) e un giornalista tedesco (Konrad Sachs) si trovano a fare i conti con il passato. Una giornalista viennese convince Gebirtig a recarsi nella sua città  natale per testimoniare contro un vecchio funzionario di un campo di concentramento; il giornalista Sachs si deve confrontare con il fatto che è il figlio di un medico nazista di alto rango.
v.o. tedesca, sottotitoli in italiano
Alla proiezione delle ore 20 interviene l’autore Robert Schindel. Dibattito.

18.00 e 22.00 Jugofilm (Austria, 1997, 88’, 35mm, col.)
di Goran Rebic (Replica)

Domenica 1 Febbraio Ai confini della norma

18.00 e 22.00 BLUE MOON (Luna Blu) , (Austria, 2002, 91’, 35mm, col.),
di Andrea Maria Dusl, con Josef Hader, Viktoria Malektorovych.
Da qualche parte al confine con l’Austria Johnny Pichler consegna ad un mafioso una busta contenente denaro. Durante una violenta controversia la bella accompagnatrice del malfattore fugge insieme a Pichler per poi scomparire in un motel della Slovacchia. Johnny vuole ritrovarla e dà  inizio ad un un viaggio-odissea che lo porterà  nell’Europa dell’Est fino al Mar Nero.
Versione italiana.

20.00 CANICOLA (Hundstage) (Austria, 2001, 121’, super16/35mm., col.), di Ulrich Seidl, con Maria Hofstätter, Alfred Mrva, Erich Finsches.
Fine settimana d’estate: una calura insopportabile avvolge la periferia di Vienna rendendo la quotidianità  una condizione eccezionale ai limiti della sopravvivenza. Sei diverse storie, intrecciandosi, raccontano passione e noia, eccessi, violenza, solitudine.
Versione italiana.

Progetto e organizzazione:
Associazione Dioniso (tel. 02.7200.4100 – ass.dioniso@gmail.com)
Forum Austriaco di Cultura di Milano (tel. 02.78.37.41- mailand-kf@bmaa.gv.at)

MICHAEL HANEKE

Di nazionalità  austriaca, anche se nato a Monaco nel 1942, Michael Haneke è oggi il più celebre regista austriaco nel mondo. I suoi lungometraggi, infatti, sono stati presentati in tutti i principali Festivals internazionali, ottenendo numerosi e prestigiosi riconoscimenti. Ben lungi dal cliché del cinema commerciale, Haneke ha saputo sviluppare una propria identità , ereditata dagli studi di filosofia e psicologia a Vienna. Il suo tema prediletto è la violenza nella società  moderna, che mostra (e denuncia) nelle sue forme più estreme. “Funny games”, all’epoca della proiezione a Cannes, aveva infatti sollevato un vespaio di polemiche. Un cineasta può mostrare una così prorompente ondata di violenza in modo così freddo, senza correre il rischio di celebrarla, anche se indirettamente? Con le sue prime tre opere, Haneke si era già  trovato esposto a critiche di questo tipo. In “Storie – Code inconnu”, spira un vento di dolore psicologico in un intreccio che si articola attraverso diverse storie, affronta il tema della violenza in modo più introspettivo, forse più teatrale, meno sadico. E Michael Haneke, di teatro, se ne intende. Oltre a numerosi film per la tv, ha infatti diretto alcune opere teatrali a Vienna, Monaco, Berlino, Dusseldorf, Amburgo, Francoforte e Stoccarda.

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