Freud nella terra dei sogni

Giugno – Ottobre 2006
Gorizia, Castello

Sigmund Freud nella Terra dei Sogni
Il viaggiatore, il collezionista

A 150 anni dalla nascita di Sigmund Freud (1856-1939), in un ideale gemellaggio storico e culturale di Vienna con Gorizia e l’Italia, dove la psicoanalisi fu introdotta dal triestino Edoardo Weiss, Il Castello di Gorizia ha ospitato la mostra “Sigmund Freud nella terra dei sogni. Il viaggiatore, il collezionista”. Fortemente voluta dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gorizia, dal Ministero degli Affari Esteri a Vienna e dal Forum Austriaco di Cultura a Milano, curata da Pier Giorgio Carizzoni, la mostra documenta la passione di Freud per l’Italia e per il collezionismo di reperti antichi. All’interno di un’ enorme sfinge alata, figura chiave della psicoanalisi freudiana, è così esposta- per la prima volta in Italia – parte della sua collezione di statuette e oggetti antichi provenienti dai Musei Freud di Londra e di Vienna.
Sono presenti nelle diverse sezioni della mostra immagini di quell’adorata Italia di fine Ottocento/inizio Novecento che così spesso Freud visitò e descrisse, insieme a documenti e pubblicazioni che testimoniano come il suo pensiero si diffuse nel nostro paese. La famiglia, gli affetti, i seguaci e i dissidenti, accanto alle personalità  di prim’ordine che hanno reso celebre la Vienna fin de siècle, sono rievocati con fotografie provenienti dal Museo Sigmund Freud di Vienna e dagli archivi della Biblioteca Nazionale Austriaca.

Completa la mostra una sezione sull’arte contemporanea con installazioni di quattro artisti italiani Paolo Barlusconi, Ruggero Maggi, Giorgio Valvassori, Carlo Steiner, e due preziose tele dell’austriaco Hermann Nitsch.

Intervista di Carizzoni per Mostra Freud a Gorizia

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Rassegna Stampa

Testo di P. Carizzoni per Guida alla Mostra “Sigmund Freud a Gorizia”

Catalogo Chimera editore

Convegno Internazionale “Attualità  ed inattualità  di Sigmund Freud”

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